Abbiamo uno straordinario ambiente intorno, che non è solo quello toscano ma il mondo. Ne abbiamo discusso oggi, in Consiglio regionale, a seguito della Comunicazione del presidente Enrico Rossi in merito alla situazione attuale della raccolta differenziata e del trattamento dei rifiuti sul territorio regionale.
Ogni volta che un Paese rinuncia al progetto di riduzione delle emissioni fa un danno a tutti noi e a chi verrà dopo di noi. Dalla Toscana abbiamo il dovere di pensare a questo nostro ambiente e a quali possono essere le scelte politiche per conservarlo.
Ambiente, uomo e sviluppo devono poter stare insieme, altrimenti è una sconfitta enorme. Il benessere dell’uomo passa da questa convergenza di situazioni.
Chiamiamola economia circolare, chiamiamola riuso virtuoso dei rifiuti. È la sfida più grande che abbiamo davanti, da qui passa e dipende il futuro dell’umanità e della natura. Dobbiamo riuscirci.
Quando parliamo di rifiuti parliamo di temi per cui la scienza, la ricerca, hanno elaborato la possibilità di un ciclo diverso rispetto a quello che abbiamo pensato qualche anno fa. Un ciclo più rispettoso dell’ambiente da cui dipende anche la salute dell’uomo.
In Regione lavoreremo per un Piano dei rifiuti che possa rispondere adeguatamente ai bisogni delle nostre comunità, all’interno del quale sono convinta non ci sarà l’inceneritore di Case Passerini.
Risponderemo a quel territorio e a tutta la Toscana non solo non prevedendo più quell’impianto, ma mettendo a punto una possibilità diversa di gestire i rifiuti, di rispettare l’ambiente, di creare occupazione e un’economia virtuosa.
Ci aspetta una grande sfida, prima di tutto culturale. In Toscana dovremo segnare un passo avanti in questa direzione. Un’azione che dovrà trovare riscontro e sviluppo nel Paese.