In Giunta abbiamo approvato una proposta di legge, che dovrà ora essere sottoposta all’esame del Consiglio regionale, per favorire iniziative e servizi di comunità negli insediamenti abitativi di social housing.
La Regione Toscana sostiene da anni il #socialhousing, uno strumento che permette di mettere a disposizione alloggi a canone calmierato a quella fascia di popolazione che ha difficoltà ad accedere ai prezzi di mercato dei canoni. Ma oltre a una risposta innovativa in termini di bisogno abitativo contiene anche le potenzialità per incidere positivamente sulla qualità della vita delle persone e sulla coesione sociale delle comunità.
E sono proprio questi gli aspetti che si vogliono favorire, prevedendo il finanziamento di 1 milione di euro del Fondo Housing Toscana per sviluppare funzioni di presidio e coesione sociale: autogestione di servizi e spazi comuni, condivisione delle attività quotidiane, coprogettazione di attività, attivazione di percorsi per favorire gli scambi intergenerazionali e di supporto alle persone fragili. Sono solo alcune delle azioni previste dalla proposta di legge per il social housing.
In case e spazi di elevato standard urbanistico, ambientale, energetico e che prevedano attività e servizi di comunità, si vive meglio e si creano i presupposti per migliori relazioni sociali. Che sono la prima risposta alla solitudine, alla marginalità e alla povertà relazionale che troppe persone si trovano ad affrontare.
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